MYAR, DALLE TRAME MILITARI ALL’UPCYCLING

Scopriamo tutti i dettagli sul brand che dona una nuova vita ai tessuti attraverso il riciclo creativo nella nostra intervista ad Andrea Rosso, fondatore di MYAR

 

 

Donare nuova vita ai capi d’abbigliamento attraverso il processo dell’upcycling. È questo l’obiettivo ambizioso con cui Andrea Rosso ha dato vita a MYAR, un brand di abbigliamento che vuole lanciare un segnale forte. Sono proprio i bambini, nella linea kids di MYAR, a farsi portavoce di un messaggio per gli adulti: un messaggio di rispetto e gratitudine verso Madre Natura. Ed è proprio dedicata a Madre Natura la collezione in edizione limitata in onore dell’Earth Day, nata dalla sinergia tra MYAR e CoccoleBimbi.

 

Scopriamo di più sulla storia di questo brand attraverso le parole dello stesso Andrea Rosso, direttore creativo di MYAR e figlio di Renzo Rosso. La famiglia Rosso è proprietaria di OTB, una linea interamente upcycled dedicata al mondo kidswear.

 

 

Cominciamo con una curiosità: da dove nasce il nome del brand? 

“MYAR è l’anagramma di ARMY e AR sono anche le mie iniziali”.

 

Upcycling come valore al centro del brand: come e quando nasce il progetto? 

“Nel 2014, una sera, a casa mia a Bassano provai a tagliare due t-shirt ARMY con la mia macchina da cucire PFAFF scomponendole e invertendole: fu cosi che nacque la prima t-shirt MYAR, e da lì in poi tutto il resto.
All’inizio non avevo nessuno, ma solo la mia macchina da cucire, quindi la cosa più semplice fu prendere capi già usati, in particolare capi militari – viste la mia passione per il camouflage, la funzionalità e la durabilità dei capi stessi. Non avevo intenzione di produrre materia nuova in quanto pensavo che già avessimo cosi tanto da indossare in giro per il mondo. Possiamo dire che ho iniziato a fare upcycling quando ancora non sapevo dell’esistenza della parola stessa!”

 

Parola d’ordine ‘riciclare’: come fate la ricerca di deadstock e come avviene il processo creativo di ogni singolo capo? 

“La parola d’ordine è appunto upcycling, in quanto MYAR non riutilizza materia che poi viene immessa in un nuovo ciclo di lavorazione, non si usano macchine da riciclo e nemmeno chimica per il riciclo.
MYAR usa solamente scarti o deadstock che troviamo. Gli scarti possono arrivare dall’usato militare, o deadstock di materiale che non è mai stato utilizzato prima e che era destinato ad essere incenerito.
Per la collezione bambino il processo che abbiamo scelto è quello di riutilizzare tessuti e trims provenienti da deadstock (provenienti tra l’altro anche dalle diverse aziende del gruppo OTB). Tutto quello che possiamo trovare, per creare due collezioni all’anno e qualche piccolo drop responsabile come per esempio quello con CoccoleBimbi, con cui appunto abbiamo creato il nostro primo drop dedicato alla Giornata della Terra. Un tema a tutti noi particolarmente sensibile.
Grafiche e manifesti sono sempre con tematiche stagionali e attuali, come l’estinzione, il cambiamento climatico, la biodiversità. Il manifesto è intenzionato a piacere ai bambini ma soprattutto ad educare i genitori”.

 

Il fatto che i tessuti derivino dal mondo militare costituisce un limite per la creatività o un’opportunità per MYAR? 

“Tutto quello che noi utilizziamo ogni giorno deriva dal mondo militare, a partire dal telefono e la sua rete!
L’abbigliamento militare è funzionale, duraturo, multipattern con le sue migliaia di naturali camouflage, comodo da portare e soprattutto un evergreen anche nel suo stile. Direi per questo che è assolutamente un’opportunità”.

 

Qui da CoccoleBimbi pensiamo che si possa insegnare ai più piccoli come essere sostenibili anche tramite l’abbigliamento e la moda. Da dove nasce l’idea di lanciare la collezione kids di MYAR? 

“Cerchiamo una ‘armata educativa’, e chi meglio dei bimbi può educare il prossimo per un futuro più responsabile?
MYAR adulto, per quanto si possa cercare di ironizzare con grafiche e colori, non potrà mai avere il sorriso puro dei bambini. Con MYAR kids siamo in grado di dare all’abbigliamento militare una freschezza ancora più nuova con un sorriso unico!”

 

Le grafiche e i disegni protagonisti delle collezione di MYAR kids raccontano ogni stagione di alcuni animali: come scegli i protagonisti delle tue storie ‘disegnate’? 

“La scelta varia di stagione in stagione. Siamo partiti dagli animali perché oggi dobbiamo ricordarci che gli animali vivono con noi sul pianeta Terra e dobbiamo rispettarli in quanto ci regalano vita, bellezza, sorriso ogni giorno. Dobbiamo imparare da loro e rispettare il loro/nostro ambiente”.

 

La Giornata della Terra è per CoccoleBimbi un momento molto importante di sensibilizzazione: da dove nasce l’idea della t-shirt limited? 

“È stato grazie alla sensibilità di CoccoleBimbi che siamo arrivati a collaborare insieme per questo giorno cosi importante.
Non vedevamo l’ora di iniziare a customizzare le t-shirt usate (per simboleggiare la mappa della terra) e applicarle sopra ad una base già esistente.
Siamo andati in pieno nella customizzazione sotto il tetto dell’upcycling: tutti i materiali usati sono di deadstock e tinti con pigmenti naturali (privi almeno al 97% di chimica).
Ogni t-shirt è diversa e quindi unica”.

 

 

Scopri di più sulla collezione in edizione limitata per la Giornata della Terra cliccando qui.

 

 

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